martedì 24 novembre 2009

Milano City Marathon 2010

Eccoci di nuovo qua.
E' Trascorso quasi un anno dall'ultimo post, il blog è stato decisamente u po' snobbato, così come sinceramente (parlo per me) è scesa un po' anche la fase di corsa, vorticizzata da troppi impegni lavorativi che nell'ultimo anno hanno preso il sopravvento (sarà colpa della crisi? mah).
Sicuramente è anche vero che la mancanza di un obiettivo podistico ci ha un po' fatto sedere sul mantenimento della performance, senza ambizioni migliorative, senza l'entusiasmo per raccontarvele qui sul blog. Adesso l'obitettivo lo abbiamo trovato. Un obiettivo sicuramente ambizioso, preso però dal verso giusto:

Milano City Marathon 2010

Al momento non sarei sicuramente pronto per affrontare una maratona, nemmeno una mezza credo sia alla mia portata, ma la possibilità offerta dagli organizzatori di partecipare alla maratona come staffetta ha sicuramente iniettato nuova linfa, un nuovo entusiasmo nel gruppo.

Dal regolamento: "Ogni team dovrà essere obbligatoriamente composto da 4 persone che percorreranno rispettivamente 10km, 11,097km, 8,902km e 12,195km "

Al momento stiamo ancora cercando il quarto. Dove vogliamo arrivare? Dai, proviamo sotto le 4 ore :P

Cercheremo contestualmente di mantenere il blog aggiornato, per provare a raccontarvi questa nuova avventura. E per l'anno prossimo vedremo cosa saremo riusciti a fare.

Ciao e buona continuazione

lunedì 16 marzo 2009

Trofeo Parco Sempione 2009

Splendida gara in un'altrettanto splendida cornice!
Parco Sempione, ma soprattutto l'arena di Milano!

Prima gara competitiva dalla ripresa dell'attività atletica dopo tanti tanti anni di fermo e quale posto migliore dell'arena civica per farlo?

Gara di 10Km, due tortuosi giri che ci hanno portato in ogni angolo di parco!
Gara dura per il tipo di fondo e per le curve secche del tracciato.
Gara dura per il numero di partecipanti 1200 in un corridoio davvero molto stretto!

Il livello della competizione è stato davvero altissimo rispetto alle garette classiche a cui eravamo abituati, d'altra parte questa era una gara ufficiale FIDAL con tanto di cronometraggio ufficiale!

Passando ai risultati il mio obiettivo, forse un po' utopico, era di completare il percorso in meno di 50', ma sarei stato ugualmente felice e soddisfatto di completarlo in meno di 55' e in effetti posso dire obiettivo centrato!

Il tempo ufficiale è stato di 51.48
Al primo giro ho anche creduto di potercela fare in 50', ma la crisi dopo il 7° km mi ha fatto perdere davvero tanto tempo.

Credo di aver fatto gli ultimi 2-3 Km in poco meno di 6 min/Km.

L'arrivo è stato qualcosa di emozionatissimo, il tabellone con il tempo, e gli spalti sul rettilineo d'arrivo pieni di gente mi han lasciato senza fiato!

E' stata un esperienza bellissima che difficilmente dimenticherò!

martedì 10 febbraio 2009

Where eagles dare...

Così si intitola una canzone degli Iron Maiden e anche un vecchio film con Clint Eastwood.
Dove osano le aquile.
E ieri sera abbiamo osato, come le aquile.
Siamo stati coinvolti in una serata di sci alpinismo alla luce della luna piena.
La meta è stata la cima Motta sulle piste di Chiesa Valmalenco.
E' stata un esperienza nuova, mai provata, non avevo mai sciato di notte ne tantomeno provare una salita con gli sci.
Abbiamo noleggiato l'attrezzatura specifica per questo tipo di sport e ci siamo ritrovati al rendezvous con tutto il gruppo. Tutte persone esperte del luogo, allenati e abitudinari di questa disciplina.
Ci avevano già dato indicazioni sul tipo d'abbigliamento da tenere durante la salita e la discesa, ma non nego un po' di preoccupazione prima di partire sull'idoneità.
Sceso dalla macchina sento il freddo tagliarmi il fiato.
Subito partiamo e ci incolliamo ad un gruppo di esperti per carpire qualche consiglio utile.
La disciplina non è difficilissima in se, basta tenere gli sci dritti e come tutti gli sport rimanere il più composti possibili per evitare movimenti inutili e inutili sprechi di energia.
Noto subito che il passo è serrato, ma la necessità di scaldarsi e il timore di rimanere solo di notte nel bosco in montagna ci spronava a tenere il contatto con gli apripista.
Ci son tanti modi e sentieri per raggiungere la meta, il nostro apripista ha scelto senza dubbio il più suggestivo e meno pendente, ma di certo il più lungo.
La fatica cominciava a farsi sentire, il freddo ad intorpidire le mani.
Il gruppo si sgranava sempre più, il passo sempre serrato.
Passiamo attraverso dei boschi, il sentiero battuto sembrava una trincea scavata nella neve fresca. in alcuni punti la differenza di altezza tra la neve battuta e quella fresca raggiungeva abbondantemente il metro.
Ogni tanto mi fermavo ad aspettare Davide, sapevo bene che le salite non sono il suo forte, ma non potevo stare fermo a lungo, non appena ci si fermava il sudore della maglietta si avvertiva una sensazione di freddo ancora più marcata.
A tre quarti della salita lo sento parecchio in difficoltà, non è stato molto fortunato con gli scarponi del noleggio.
E' stato costretto a fermarsi.
Ero rimasto solo. Mauro era andato a vedere come stava Davide, e gli apripista ormai mi avevano staccato, vedevo soltanto in lontananza le luci delle lampade frontali fare piccoli cerchi luminosi sulla pista.
E' strano vedere la pista da sci dalla prospettiva opposta.
Sapevo che se fossi andato anche io a vedere come stava mi sarei fermato. L'orgoglio mi imponeva di proseguire, di raggiungere la cima.
Ho deciso di proseguire, ero stanco e mi facevano male le gambe.
E' in quei momenti che i tuoi pensieri si svuotano, sei libero.
Cominciavo ad avere un po' di paura di perdere il contatto visivo con gli apripista e ho serrato il passo.
Ho raggiunto il gruppo.
Mancava poco, davvero poco, potevo vedere la cima.
Ora mancavano cento metri, il vento gelido in quota cominciava a farsi sentire.
Avevo freddo, vedevo la meta e mi dicevo, "un altro passo, un altro metro, ancora uno sforzo, non sarai venuto fin qui per mollare!"
Ho serrato i denti talmente forte che li sentivo scricchiolare in bocca.
Non capivo bene cosa stesse succedendo e alla fine ce l'ho fatta, sono arrivato.
La cima era mia!
Raggiungo il gruppo che era già intento a coprirsi per la discesa. Ero felice, ma completamente esausto, non avevo la forza di parlare e le mani erano diventate rigide, stringevano i bastoncini così forte che ha faticato ad aprirle.
Sono stato aiutato a preparare l'attrezzatura per la discesa, da solo non ce l'avrei fatta o ci avrei messo molto più tempo.
Dopo nemmeno 5 minuti ero di nuovo con gli sci ai piedi questa volta con il tallone bloccato per scendere. Indossata la giacca a vento e i pantaloni da sci.
La discesa non me la ricordo bene, ho seguito il gruppo sulla pista nera.
Amo quella pista il fondo è sempre perfetto e sarà per la forte pendenza non c'è mai nessuno in pista.
Farla al buio con la sola lampada in fronte a illuminare e stanco dalla salita... beh è un altra faccenda.
In 10 minuti siamo a valle 10 minuti contro 2 ore di salita... cado parecchie volte durante la discesa, un po' perché gli sci sono totalmente diversi dai miei e non ci ero abituato, un po' per la stanchezza.
Raggiungo Davide che mi aspettava quasi all'arrivo e facciamo insieme l'ultimo tratto di pista.

E' stata un esperienza indimenticabile, oserei dire eroica.
Eroica non tanto per il fatto di raggiungere la cima, ma per il fatto di superare i limiti di noi stessi e ieri sera i limiti li abbiamo superati tutti, anche chi non è arrivato in cima!

giovedì 15 gennaio 2009

Passato, presente e futuro

Nel post di oggi devo raccontarvi, dimenticanza mia, la Xmas Family Run a cui ho partecipato in quel di dicembre.

Trattasi di una camminata di 7 km aperta a tutti, dedicata sopratutto ai bambini. Quale migliore occasione per "iniziare" l'erede all'attività podistica. Qui di seguito una foto che mostra il momento dell'arrivo con tanto di medaglia commemorativa dell'evento



Tornano al presente, ieri sera sessione di corsa blanda, ancora con un ritmo superiore ai 7' al Km, ma sto davvero facendo fatica a riprendere il ritmo. Devo assolutamente farmi trovare pronto per la prima uscita seria del 2009 in quel di Piacenza perchè altrimenti i miei allegri compari mi lasceranno come un fesso alla partenza..

Ciao

domenica 11 gennaio 2009

Ripresa

Finalmente si ricomincia.

Si riparte dopo un mese abbondante di non corsa, si riprende dopo le feste di Natale che di per se non aiutano, si riprende sperando di ripartire da dove avevamo lasciato, o se proprio non ci si riesce, almeno di non aver perso troppo terreno per strada.

Ieri pomeriggio, sfruttando un'oretta di pausa tra gli impegni degli ultimi giorni di ferie, sono riuscito a fare la prima uscita del 2009. Ritmo decisamente blando intorno ai 7'15" al km, che almeno mi sono serviti a riprendere un po' il ritmo. Le gambe erano decisamente pesanti e il fiato non c'era più... speriamo di riprendere in fretta un minimo di ritmo.

La cosa più complessa è comunque stata quella di trovare un posto dove andare a correre, data la neve scesa copiosa che ha coperto e reso impraticabili tutti i sentieri, piste ciclabili e qualsiasi cosa non fosse asfaltato. Alla fine ho optato per un quartiere isolato e ho corso su strada.

La soddisfazione più grande della giornata è arrivata dalla bilancia. Nonostante le festività, al termine della sessione ero riuscito (finalmente) a raggiungere l'obiettivo di scendere sotto gli 85 kg fissando l'ago a 84! Adesso non mi resta che mantenere fede all'impegno che avevo preso con me stesso in caso di raggiungimento di questo obiettivo e andare a comprare l'auto nuova ;);) (PS. Se mia moglie vi chiede qualcosa, negate tutto......)

Ci si stente.
Buona corsa.